L’associazione del consumo di carni rosse al tumore al seno e al tumore colorettale è stata più volte dimostrata, ma i rischi non si fermano a questi distretti e interessano anche altri siti e altre neoplasie meno prevalenti. O per lo meno sugli altri e su quelli rari c’è meno chiarezza e meno solidità nei dati epidemiologici disponibili. Gli studi e le revisioni di studi riguardano soprattutto gli Stati Uniti dove il consumo di carne, e carne rossa è particolarmente elevato, di certo superiore ai consumi tipici delle aree mediterranee, asiatiche o nord europee ma un occhio agli ultimi dati vale la pena darla in quanto si confermano le correlazioni positive, più o meno marcate, tra consumo e sviluppo di neoplasie, anche se in alcuni casi la tendenza si inverte.
Domande per misurare
I risultati più recenti sono stati elaborati su una coorte di uomini e donne, tra 50 e 71 anni in pensione, nell’ambito dell’indagine National Institutes of Health—AARP Diet and Health Study.